Domande relative al credito di imposta
Il credito d’imposta spetta alle aziende del Mezzogiorno che assumono a tempo indeterminato lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati ad incremento della media dei lavoratori occupati a tempo indeterminato nei 12 mesi precedenti.
Per “lavoratore svantaggiato” si intende chiunque rientri in una delle seguenti categorie:
- chi non ha un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
- chi non possiede un diploma di scuola media superiore o professionale;
- il lavoratore con più di 50 anni di età;
- l’adulto che vive con una o più persone a carico;
- il lavoratore occupato in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato membro interessato se il lavoratore interessato appartiene al genere sotto-rappresentato;
- il componente di una minoranza nazionale all’interno di uno Stato membro che hanno necessità di consolidare le proprie esperienze in termini di conoscenze linguistiche, di formazione professionale o di lavoro, per migliorare le prospettive di accesso ad un’occupazione stabile.
Il bonus è pari al 50% del costo salariale sostenuto nei 12 mesi successivi alla data di assunzione.
Il costo salariale comprende:
- la retribuzione lorda, prima delle imposte;
- i contributi obbligatori, quali gli oneri previdenziali;
- i contributi assistenziali per figli e familiari.
Il bonus può essere utilizzato solo in compensazione in F24, entro 3 anni dalla data di assunzione.
Il diritto al bonus decade:
- nel momento in cui il numero dei dipendenti occupati a tempo indeterminato, alla fine di ogni mese, è inferiore o uguale alla media dei lavoratori occupati a tempo indeterminato nei 12 mesi precedenti la data di assunzione;
- se i posti di lavoro creati non sono conservati per un periodo minimo di 3 anni (2 se si tratta di PMI);
- qualora siano accertate violazioni fiscali o contributive in materia di lavoro dipendente, sanzionate in misura non inferiore a 5.000,00 euro, oppure violazioni alla normativa sulla salute e sicurezza dei lavoratori.