Via libera al reddito di inclusione (ReI) a decorrere dal 1° gennaio 2018. L’importo dell’aiuto va da circa 190 euro mensili per una persona sola fino a quasi 490 euro per un nucleo con 5 o più componenti. In sede di prima applicazione sono prioritariamente ammessi al REI i nuclei con figli minorenni o disabili, donne in stato di gravidanza o disoccupati over 55.

Il ReI viene riconosciuto ai nuclei familiari che rispondano a determinati requisiti relativi alla situazione economica. In particolare, il nucleo familiare del richiedente dovrà avere:

  1. un valore dell’ISEE, in corso di validità, non superiore a 6.000 euro;
  2. un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000 euro.

Fermo restando il possesso dei requisiti economici, il REI:

  1. è compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa;
  2. non è compatibile con la contemporanea fruizione, da parte di qualsiasi componente il nucleo familiare, della NASpI o di altro ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria.

Come si compone il ReI

Il ReI è articolato in due componenti:

  • un beneficio economico erogato su 12 mensilità, con un importo che andrà da circa 190 euro mensili per una persona sola fino a quasi 490 euro per un nucleo con 5 o più componenti;
  • una componente di servizi alla persona identificata, in esito ad una valutazione del bisogno del nucleo familiare che terrà conto, tra l’altro, della situazione lavorativa e del profilo di occupabilità, dell’educazione, istruzione e formazione, della condizione abitativa e delle reti familiari, di prossimità e sociali della persona e servirà a dar vita a un “progetto personalizzato” volto al superamento della condizione di povertà. Il ReI sarà concesso per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi e sarà necessario che trascorrano almeno 6 mesi dall’ultima erogazione prima di poterlo richiedere nuovamente.

Come si accede al ReI

Al ReI si accederà attraverso una dichiarazione a fini ISEE “precompilata”. Tale innovazione – si legge nel comunicato di fine seduta – caratterizzerà l’accesso a tutte le prestazioni sociali agevolate migliorando la fedeltà delle dichiarazioni e semplificando gli adempimenti per i cittadini.