Portrait of glassblower standing with arms crossed at glassblowing factory

Con l’arrivo del 2025, i lavoratori che maturano i requisiti per la pensione anticipata hanno una nuova opportunità: posticipare il pensionamento e ricevere direttamente in busta paga la quota di contribuzione IVS normalmente a loro carico. Questo incentivo, comunemente chiamato “Bonus Giorgetti”, è stato recentemente chiarito dalla circolare INPS n. 102/2025.

A chi si rivolge l’incentivo

L’incentivo è destinato ai lavoratori che nel 2025 raggiungono i requisiti minimi per accedere al trattamento pensionistico anticipato ma decidono di continuare a lavorare. La misura riguarda:

  • Lavoratori dipendenti del settore privato
  • Lavoratori autonomi
  • Dipendenti delle pubbliche amministrazioni

Le date di decorrenza

Le tempistiche variano a seconda della categoria di appartenenza:

Per i lavoratori del settore privato e autonomi:

  • Dal 1° settembre 2025 per pensioni liquidate da gestioni diverse dall’AGO esclusiva
  • Dal 2 agosto 2025 per pensioni liquidate dalla Gestione esclusiva dell’AGO

Per i dipendenti pubblici:

  • Dal 2 ottobre 2025 per pensioni dalla Gestione esclusiva dell’AGO
  • Dal 1° novembre 2025 per pensioni da altre gestioni

L’importo in busta paga

L’importo che il lavoratore riceve corrisponde alla quota di contribuzione IVS che normalmente sarebbe a suo carico. Si tratta di una somma non soggetta a imposizione fiscale che viene erogata direttamente in busta paga anziché essere versata all’INPS.

È importante sottolineare che questa scelta ha un impatto sul montante contributivo individuale: per i periodi interessati dall’incentivo, il calcolo viene effettuato applicando solo l’aliquota a carico del datore di lavoro.

Come fare domanda

La domanda può essere presentata una sola volta nel corso della vita lavorativa. Una volta esercitata, la scelta vale per tutti i rapporti di lavoro dipendente in essere.

Attenzione: la facoltà di rinuncia non può essere esercitata dopo:

  • Il conseguimento di una pensione diretta (ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità)
  • Il perfezionamento del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia

Anche il diritto di revoca può essere esercitato una sola volta, con effetti dal primo giorno del mese successivo alla data di revoca.

Aspetti tecnici per i datori di lavoro

I datori di lavoro devono continuare a esporre in UniEmens i lavoratori beneficiati dell’incentivo, valorizzando l’imponibile e il contributo secondo le modalità consuete. La contribuzione piena va calcolata normalmente, mentre la riduzione viene esposta utilizzando il codice causale L577 nella sezione InfoAggcausaliContrib.

Per i rapporti di lavoro domestico, il datore di lavoro, ricevuta la comunicazione di accoglimento dall’INPS, può generare gli avvisi di pagamento PagoPA con l’importo ricalcolato, escludendo la quota a carico del lavoratore.

Incompatibilità

L’incentivo opera indipendentemente da eventuali agevolazioni sulla contribuzione dovuta dal datore di lavoro, ma è incompatibile con abbattimenti totali o parziali della quota contributiva a carico del lavoratore previsti da altre misure.

Conclusioni

Il Bonus Giorgetti rappresenta un’interessante opportunità per chi desidera proseguire l’attività lavorativa pur avendo maturato i requisiti per la pensione anticipata. La possibilità di recuperare la propria quota contributiva può costituire un incentivo economico significativo, da valutare attentamente considerando gli effetti sul montante pensionistico futuro.