Per gli anni 2013, 2014 e 2015, al fine di promuovere una cultura di maggiore condivisione dei compiti genitoriali e favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, la L. n. 92/2012 ha conferito alla madre lavoratrice, al termine del congedo di maternità e in alternativa al congedo parentale, la possibilità di avvalersi di voucher per l’acquisto di servizi di baby-sitting o di un contributo per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati.
L’Inps, con il messaggio n. 14870 del 20 settembre 2013, fornisce indicazioni per la presentazione della richiesta di pagamento da parte delle strutture della rete pubblica e private accreditate eroganti i servizi per l’infanzia (“asili nido”).
Il contributo per la fruizione dei servizi per l’infanzia erogati dagli “asili nido” potrà essere corrisposto esclusivamente se il servizio viene svolto da una struttura scelta dalla lavoratrice tra quelle presenti in un apposito elenco, pubblicato sul sito web dell’Istituto (www.inps.it) in data 28 giugno 2013.
PROCEDURA
L’Inps comunicherà agli “asili nido” interessati i nominativi delle madri lavoratrici beneficiarie e dei relativi figli, nonché il numero di mesi di beneficio di ciascuna; in seguito, l’Istituto previdenziale provvederà direttamente al pagamento delle strutture fino a concorrenza dell’importo di 300 euro mensili (per ogni mese di congedo parentale cui la lavoratrice rinuncia) e per un massimo di sei mesi.
Tale pagamento sarà corrisposto previo invio all’ufficio prestazioni a sostegno del reddito della Sede provinciale Inps territorialmente competente, da parte degli “asili nido”, di regolare fattura recante il nominativo ed il codice fiscale della madre lavoratrice, il numero di mesi di servizio fruiti, il nome ed il codice fiscale del minore iscritto alla struttura.
Tale fattura potrà essere emessa con cadenza mensile per ogni mese di fruizione dell’asilo da parte del minore, ovvero in forma unica per tutte le mensilità di beneficio, a conclusione della fruizione dello stesso.
Oltre alla fattura gli “asili nido” devono sottoscrivere e/o inviare presso l’ufficio prestazioni a sostegno del reddito il modello di delegazione liberatoria di pagamento, disponibile sul sito www.inps.it e la dichiarazione della madre lavoratrice assegnataria del beneficio di fruizione del contributo economico per l’acquisto dei servizi dell’infanzia di cui all’art. 4, comma 24, lett. b) della legge n. 92/2012.
In mancanza di tale documentazione, l’Istituto non provvederà al pagamento delle fatture relative all’effettiva fruizione dei sopra indicati servizi all’infanzia.