Il recente Decreto Sicurezza (DL 48/2025), entrato in vigore il 12 aprile 2025, introduce importanti novità per le aziende che intendono assumere detenuti ed internati. Come CEO di un’impresa attenta all’inclusione sociale, ritengo fondamentale evidenziare le opportunità che questa normativa offre sia al mondo imprenditoriale che al reinserimento lavorativo di soggetti svantaggiati.
Principali novità introdotte
Il decreto modifica significativamente la regolamentazione dei rapporti di lavoro tra aziende pubbliche e private (diverse dalle cooperative sociali di tipo B previste dalla legge 381/1991) e persone detenute o internate negli istituti penitenziari, inclusi coloro che sono ammessi al lavoro esterno.
Estensione dello sgravio contributivo del 95%
La misura più rilevante è l’estensione dello sgravio contributivo del 95% (previsto dal D.M. 148/2014) anche alle attività produttive e di servizi organizzate da imprese pubbliche e private all’esterno degli istituti penitenziari. Precedentemente, questo beneficio era limitato alle sole attività svolte all’interno delle strutture carcerarie, salvo per le cooperative sociali di tipo B.
Lo sgravio contributivo si applica su entrambe le quote di contribuzione, sia a carico del datore di lavoro che del lavoratore, e ha le seguenti durate:
- Per detenuti che hanno beneficiato della semilibertà o del lavoro esterno (art. 21, legge 354/1975): vale per l’intera durata della misura alternativa e per i 18 mesi successivi alla cessazione dello stato detentivo
- Per detenuti che non hanno beneficiato di tali misure: si estende fino a 24 mesi successivi alla cessazione dello stato detentivo
Tipologie contrattuali agevolabili
Come precisato dalla circolare INPS 27/2019, l’agevolazione è applicabile a diverse forme contrattuali:
- Contratti a tempo determinato
- Contratti a tempo indeterminato
- Part-time
- Apprendistato
- Lavoro intermittente
- Somministrazione
Apprendistato senza limiti di età
Un’altra importante innovazione è l’estensione dell’apprendistato per qualificazione o riqualificazione professionale senza limiti di età (ex art. 47, comma 4, D.lgs. 81/2015) anche ai detenuti e internati ammessi alle misure alternative alla detenzione e al lavoro all’esterno. Questa forma contrattuale, precedentemente riservata ai percettori di NASPI e cassa integrazione straordinaria, rappresenta un’opportunità significativa per la riqualificazione professionale di questi soggetti.
Procedura semplificata per le convenzioni
Il decreto stabilisce inoltre un termine massimo di 60 giorni entro cui l’amministrazione penitenziaria deve esprimersi sulle proposte di convenzione di inserimento lavorativo presentate dalle aziende, indicando eventuali condizioni e prescrizioni necessarie.
Come accedere alle agevolazioni
Per beneficiare dello sgravio contributivo, le aziende devono:
- Presentare l’istanza telematica “DETI” all’INPS
- Attendere l’attribuzione del codice autorizzazione “4V” che consente l’esposizione del credito nei flussi contributivi
- Rinnovare annualmente la richiesta
L’autorizzazione viene rilasciata in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande e previa verifica dell’effettiva disponibilità delle risorse.
Requisiti e limitazioni
È importante sottolineare che l’applicazione dello sgravio è subordinata al rispetto dei commi 1175 e 1176 dell’articolo 1 della legge 296/2006 (regolarità contributiva e osservanza dei CCNL). Non si applica invece quanto disposto dall’articolo 31 del D.lgs. 150/2015, con eccezione del comma 3 relativo alle comunicazioni obbligatorie.
Nonostante l’apertura al lavoro esterno, resta probabilmente preclusa l’applicazione del beneficio alle assunzioni di condannati ai domiciliari o ad altre misure alternative alla detenzione diverse da quelle espressamente previste.
Conclusioni
Queste misure rappresentano un’importante opportunità sia per il mondo imprenditoriale, che può beneficiare di significativi sgravi contributivi, sia per favorire il reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti, riducendo così il rischio di recidiva e promuovendo un’economia più inclusiva e sostenibile.